Nel gioco del montaggio, ogni clip è come il pezzo di un puzzle.

A differenza di un vero puzzle però, nel montaggio, non esiste una collocazione esatta per ogni tassello, ogni clip può infatti essere utilizzata in una posizione diversa. 

Ed è proprio rispetto alla posizione in cui si sceglie di spostare i tasselli che il film assume una forma e una direzione ben precisa!

Walter Murch, famoso montatore e regista statunitense, al quale si deve il montaggio di film come Apocalypse Now, Il paziente Inglese, Ghost e il Padrino parte III, ha inventato un metodo al quanto interessante e intuitivo per facilitare il lavoro di montaggio attraverso una previsualizzazione del film e dei suoi fotogrammi. 

Il metodo consiste nello stampare i fotogrammi di ogni inquadratura del film e appiccicarli affiancati su una parete chiamata “Frame Wall” in questo modo si ottiene una visione d’insieme del film e della sua struttura, che può essere composta e scomposta a piacimento e in tempo reale.

Questo processo permette al montatore di operare in maniera tangibile sulla struttura visiva del film e di creare un canovaccio con il quale affrontare in un secondo momento il montaggio vero e proprio. 

Questo metodo è ampiamente utilizzato in molti studi di post produzione, pensate che anche la Pixar (in maniera leggermente diversa) ha implementato questo processo nella produzione dei propri film!

Guardate un po’ qua…

Murch ha creato un metodo che ha portato il montatore ad un più alto livello di consapevolezza, allontanando il montaggio dalla semplice intuizione e avvicinandolo a un procedimento più controllato e calcolato.

Cosa ne pensate di questo stratagemma?